La bicicletta ...

"La bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un unica vettura. Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un ora, ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le quarantamila persone vanno pedalando in bicicletta"
Ivan Illich "elogio della bicicletta"

giovedì 5 dicembre 2013

DOMENICA 8 DICEMBRE IN MTB CON BIKE STORE

DOMENICA 8 DICEMBRE ALLE ORE 9 PEDALATA IN MTB ORGANIZZATA DAL NOSTRO TRIGLIA POINT BIKE STORE. Due i percorsi: uno classico per i bikers già esperti ed uno adatto a tutti bambini compresi  (maggiori di 10 anni . Dopo aver pedalato insieme ad una guida esperta lungo le nostre colline ci fermeremo per un aperitivo offerto da Bike Store.
Cinque soli euro il costo per ciascun partecipante.
Per info: 3343851455
scaricate qui il programma

mercoledì 20 novembre 2013

MARTEDI 3 DICEMBRE - CECILIA GENTILE DALL' EDITORE ERASMO

Martedì 3 dicembre alle ore 18, ospite l'editore ERASMO (via degli Avvalorati 62 Livorno) , Cecilia Gentile, Giornalista di Repubblica (nonché grande ciclo-viaggiatrice e narratrice) racconta il suo Libro "BAMBINI ALL'INFERNO" ed. Salani Da Gaza ai Territori Occupati undici storie d'infanzia.
Presenta: Leda Raspo
Legge: Claudio Monteleone

giovedì 24 ottobre 2013

Domenica 27 ottobre, il porto a pedali

Domenica 27 ottobre alle ore 10.30 siete tutti invitati a partecipare a "il Porto a Pedali" Iniziativa Promossa da NATURALIA con FIAB LIVORNO, WWF PANDACICLISTI E UISP.
E' una pedalata libera nel porto passeggeri e nel mediceo che si prolungherà nella città per 16 km totali da coprire in tutta tranquillità. Adatto anche ai bambini se con bici da almeno 20'' e accompagnati dai genitori.
Partenza ore 11.00 dal Terminal Crociere
Arrivo previsto 12.45 c.ca al Terminal Crociere
Per l'intero programma di NATURALIA SI CONSIGLIA DI SCARICARE IL PROGRAMMA. Alle ore 18 di sabato 26 interverremo nello spazio conferenze di Naturalia sul Tema del cicloturismo.

giovedì 17 ottobre 2013

E' arrivato il video della Settimana Europea della Mobilità

TESTUDO PnV ha ultimato uno straordinario corto che documenta la Settimana Europea della Mobilità a Livorno. Organizzata da Noi e dai Pandaciclisti del WWF.
Complimenti ai video makers
POTETE VEDERLO QUI SU YOU TUBE

venerdì 27 settembre 2013

PEDALANDO NEL PARMIGIANO - REGGIO EMILIA 4-6 OTTOBRE 2013

Non perdetevi questa STRAORDINARIA PEDALATA ENOGASTRONOMICA
In bici per scoprire i luoghi e le aziende reggiane che producono  il formaggio DOP e il locale vino Lambrusco!
Reggio Emilia – Bibbiano – Quattro Castella 4-6 OTTOBRE 2013

giovedì 26 settembre 2013

SI CHIUDE LA S.E.M. LABRONICA

La tragica morte del ciclista livornese domenica 22 settembre, ultimo giorno  della SEM labronica, ci ha completamente tolto il desiderio di festeggiare lo straordinario successo della manifestazione. 
E' doveroso però ringraziare gli Sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa e dire loro che  il gran successo di pubblico ha premiato la loro generosità.:
Grazie a tutti i nostri straordinari volontari , grazie a tutti gli operatori economici, grazie  al Comune ed alla Provicia di Livorno...grazie alla delegazione livornese della Uisp e grazie, soprattutto, al Pandaciclisti del WWF che con noi hanno condiviso questa avventura. Volevamo raccontarvi delle gioiose giornate e serate della SEM ma dobbiamo parlare d'altro.
Le ultime tragiche vittime delle strade cittadine ci spingono a rilanciare la campagna per i 30 km/h in città. Noi crediamo che sia la priorità assoluta, prima ancora della discussione sulle rotatorie, sui cordoli, sui sensi unici e compagnia cantando. IL DOVERE DI CIASCUNO DI NOI E' DI GUIDARE QUALSIASI MEZZO CON PRUDENZA, PERIZIA, ATTENZIONE, LUCIDITA' E BASSA VELOCITA'. 

martedì 27 agosto 2013

SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' A LIVORNO - dal 16 al 22 settembre


La Settimana Europea della Mobilità è un momento di sensibilizzazione a riguardo delle forme di mobilità alternativa e dolce promosso a livello europeo da ormai diversi anni.
E’ patrocinato dall’European Mobility Week, dalla Fiab, dall ECF, da ANCMA Confindustria, dal Ministero dell’Ambiente e da Euromobility. Quest'anno Fiab Livorno la triglia in bicicleta, WWF Pandaciclisti Livorno e UISP Livorno, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Livorno, hanno curato la prima edizione Livornese. Una settimana di eventi che parte lunedì 16 e termina domenica 22 settembre che è anche la giornata mondiale senza le auto.
Un programma ricco con al centro il VILLAGGIO DELLA MOBILITA' ospitato per l'intera giornata di sabato 21 settembre nella centrale piazza Cavour.

venerdì 2 agosto 2013

dal 16 al 22 settembre L'European Mobility Week anche a Livorno

Sono in preparazione gli eventi per la settimana europea della mobilità. noi di FIAB con WWF Pandaciclisti e Uisp Livorno con la collaborazione del Comune e della Provincia di Livorno, stiamo intensamente lavorando .
A presto il programma.

LA PROVINCIA DI LIVORNO LANCIA IL PROGETTO CICLOTURISMO

Alla conferenza stampa del 29 luglio, L' Assessore al Turismo della Provincia di Livorno Paolo Pacini lancia il progetto Cicloturismo.
Sono ben 79 le strutture  amiche della bicicletta che hanno aderito e che sono consultabili sul sito della costa degli etruschi. La Provincia ha prodotto molto materiale informativo, guide e percorsi, che sta per essere distribuito sul territorio. Alle pubblicazioni ha collaborato il giornalista e fotografo Enrico Caracciolo.  Fiab Livorno ha supportato e condiviso il progetto.
SI APRE UNA NUOVA STAGIONE. SIAMO SICURI CHE NEI PROSSIMI ANNI I PERCORSI DEL NOSTRO TERRITORIO, TRA I PIU BELLI AL MONDO, TROVERANNO LA  COLLOCAZIONE CHE MERITANO SUL MERCATO INTERNAZIONALE
servono ancora interventi sulle infrastrutture, per prime quelle per rimuovere le criticità della ciclovia della costa tirrenica e dotarla di segnalazione permanente.
Complimenti a tutto lo staff di Paolo Pacini

mercoledì 19 giugno 2013

LA REPUBBLICA CELEBRA LA NOSTRA ETRUSCHI BIKE - BI16

Cecilia Gentile su Repubblica Viaggi celebra la Nostra Etruschi Bike, tracciato costiero della BI16 TrBre Dolce- la TIRRENICA
Siamo sicuri le la Costa Toscana diverrà presto una attrazione formidabile per i cicloturisti di tutto il mondo.
Un appello allora a tutti i Pubblici Amministratori che collaborano con noi a questo progetto: le risorse che servono sono relativamente modeste e di rapido rientro...diamoci da fare!!!
Scaricate qui l'articolo
Qui invece potete scaricare la traccia in GPS curata direttamente da Benardo Celata autore del Tracciato.
Luca Difonzo

giovedì 13 giugno 2013

bicitalia day 2013 sulla etruschi bike bi16

I 40 ciclisti che hanno avuto la fortuna di provare il tracciato della Etruschi bike, tratto livornese del Bicitalia n°16 o TIRRENICA, hanno, complice il buon meteo, pedalato per 130 km attraverso spiaggie, vigne,  pinete e graziosi paesi della costa toscana.  Testando così, se ancora ce ne fosse bisogno, la grande qualità del tracciato. Il progetto della tirrenica , per il suo valore di connessione con le diverse regioni, la qualità dei territori e l'importanza delle potenziali connessioni portuali attraversate è ormai pronto per essere lanciato nel mercato cicloturistico, servono però risorse economiche per risolvere i punti critici (il tratto tra Calambrone (Pisa) e il porto di Livorno e il ponte sull'Ombrone prima di tutto).  Noi siamo ottimisti, ma c'è ancora molto da fare per realizzare quello straordinario progetto di rete ciclistica nazionale che è BICITALIA.

mercoledì 29 maggio 2013

VENERDI' 31 MAGGIO - LA MOBILITA' AUTONOMA DEI BAMBINI


VENERDI' 31 MAGGIO ALLE ORE 16 PRESSO IL LEM DI LIVORNO SI TERRA' IL CONVEGNO: La mobilità autonoma dei bambini in Italia
di Alfredo Alietti, Daniela Renzi, Monica Vercesi e Antonella Prisco
La mobilità autonoma dei bambini in Italia è una ricerca condotta e realizzata da Alfredo Alietti, Daniela Renzi, Monica Vercesi e Antonella Prisco. La ricerca è stata coordinata dal Laboratorio di Psicologia della Partecipazione infantile dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
La ricerca è stata realizzata grazie al finanziamento della Provincia di Roma e della Provincia di Monza e Brianza; inoltre ha ricevuto il patrocinio di COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base Cellulosica) e di FIAB
qui potete scaricare il report italiano della ricerca

mercoledì 3 aprile 2013

Sabato 4 maggio a Milano - arriva la rete della mobilità nuova

Anche la Fiab aderisce alla rete per la mobilità nuova. 
Il 4 maggio si avvicina, "pedoni, pedali e pendolari" si apprestano a manifestare per uscire dalla immobilità che attanaglia l'Italia. Vicini alla paralisi sono soprattutto gli spostamenti locali, all'interno delle città o nelle grandi aree metropolitane. Ogni raffronto con l'Europa da risultati devastanti, un vero e proprio "spread" di cui poco si parla e che non compare in programmi di governo e delle forze politiche, salvo pochi e rari casi.
Sabato 4 maggio vi aspettiamo a Milano per il secondo appuntamento nazionale del movimento per la mobilità nuova dopo l'appuntamento del 28 aprile a Roma dello scorso anno.

giovedì 14 marzo 2013

BICITALYADAY2013 - SULLA TIRRENICA BI16 - ETRUSCHI BIKE

Due giorni di cicloturismo lungo il percorso "Etruschi Bike", tratto della ciclovia TIRRENICA Bicitalia N°16. (Tri-Bre Dolce variante Tirrenica alla ciclovia del Sole) 130 km senza salite impegnative, tra mare, pinete, borghi medievali e vigneti, fino alla incontaminata Cala Violina.  Proposta di: Maria Gabriella, Fiab Ciclobby e Bernardo Celata, Fiab Livorno

PROGRAMMA DELLA PEDALATA

1 giugno
8.00 Livorno Stazione Centrale: In treno fino a Rosignano Solvay, con partenza da Livorno alle 8,26 (Regionale 11879 a Rosignano alle 08.47)
9.00 Stazione di Rosignano Solvay: in bicicletta a: Vada, Marina di Cecina, Marina di Bibbona, Bolgheri
12.00 Stazione di Bolgheri: Secondo ritrovo per chi scorcia la tappa: poi per il viale dei cipressi, e la strada del vino fino a Donoratico ,San Vincenzo, Baratti per arrivare infine a Venturina.
Per chi vuole scorciare la tappa eliminando invece la parte centrale, e pedalare così soltanto in pianura, potrà fare in treno il tratto Bolgheri-San Vincenzo (treni ore 11.53 e 13.24) concedendosi una pausa bagno aspettando di ricongiungersi alla carovana.
Pernottamento con formula di mezza pensione e accesso alle piscine termali a Venturina Hotel Terme. (www.hterme.it)

Lunghezza: Circa km 80 (54 per chi parte da Bolgheri), parte in riva al mare, parte in campagna.
Dislivello: alcune brevi salite (perlopiù saliscendi, dislivelli di circa m 50 ) nei pressi di Bolgheri ed alcuni cavalcavia, per il resto pianura.

2 giugno
Venturina - Cafaggio (eventuale escursione a Suvereto) -Riotorto – Torre Mozza – Follonica – Cala Violina –Follonica. 

Lunghezza: Km 55 km (escludendo la visita a Suvereto, km 65 includendola): parte in campagna e parte in riva al mare.
Dislivello: alcuni cavalcavia e alcune salite tra Follonica e Cala Violina: la maggior parte brevi, una un po’ più lunga con dislivello circa di 100 m.

Ritorno IN TRENO

Costi:  euro 80,00
La somma comprende Il biglietto ferroviario da Livorno a Rosignano con supplemento bici, l'assicurazione e la mezza pensione a Venturina

PER ISCRIVERTI SCARICA IL PROGRAMMA E LA SCHEDA DI ISCRIZIONE

martedì 12 febbraio 2013

3 MARZO - giorno delle ferrovie dimenticate - Pedalata sulla Montebamboli - Carbonifera

3 Marzo 2013 - alla scoperta della vecchia ferrovia del carbone
Nell'entroterra della maremma, al confine tra le province di Livorno e Grosseto alla riscoperta di una linea ferroviaria, a trazione animale, che servì nel corso del XIX secolo al trasporto dela lignite dalle colline metallifere al mare.
Ritrovo alle 07.30 alla Stazione di Livorno (regionale delle ore 08.04)
Secondo ritrovo alle 9.00 alla stazione di Follonica con partenza alle 09.30
Percorso di media difficoltà di circa 45 km su asfalto e strada bianca, con alcuni tratti a fondo naturale. Le famiglie potranno saltare il tratto con maggior dislivello e peggiore fondo con una variante che accorcerà il percorso a 30 km. Pranzo all'ostello verde la Baciocca
. Organizzato dalla cooperativa il Nodo con il contributo di Fiab Livorno e Fiab Grosseto.
Il percorso risale la costa su pista ciclabile fino a Torre Mozza, scavalca la SS1 e procedere sulla vecchia Aurelia fino a Vignale. Da Riotorto si entra nella SP 21, intercettando il vecchio tracciato della ferrovia del carbone fino a Casalappi, dove la SP 22 ricalca proprio il vecchio sedime. Al km 22 si interseca la SP 19 di Montioni e proseguendo dritto (loc Calzalunga) si arriva al primo guado sul torrente Milia. Siamo ormai sotto Montebamboli. Da qui, affrontando ancora alcuni guadi bici alla mano, si arriva alle vecchie miniere di lignite di Montebamboli, da dove partiva il minerale destinato all'imbarco sulla costa tirrenica. Il rientro, prevede una ripida ma breve salita fino al borgo di Montebemboli, (in alternativa il rientro al ritroso sul percorso fino a Calzalunga) da dove inizia una lunga discesa che ci porta al punto sosta presso l'ostello verde "La Baciocca" (sosta pranzo, arrivo previsto 13,30)
Ritorno libero alla stazione di follonica (13 km in asfalto sulla provinciale)
per info e prenotazioni
Monica: 3454441169   info@labaciocca.it
 info sul percorso:
Angelo: 3292157746  grossetociclabile@gmail.com
qui la traccia in gps

giovedì 31 gennaio 2013

Alcune considerazioni sulla sicurezza- di Luciano Chirici


Il riferimento a quanto dichiarato, alcune settimane fa, dal Presidente dell’ACI Livornese circa l’impegno esagerato che l’Amministrazione Comunale dedica alla costruzione delle piste ciclabili offre l’occasione per alcune riflessioni. Ne è l'occasione anche la tragica morte di un ciclista proprio questa mattina in via del Levante a Livorno.

L’uso della bicicletta nella mobilità cittadina è naturalmente limitato dalle attuali condizioni di circolazioni che risultano pericolose. Le cause ricorrenti degli investimenti di ciclisti da parte degli autoveicoli sono attribuite dagli organi di polizia a:
- mancato rispetto del segnale di “Stop” o del diritto di precedenza ;
- mancato rispetto del margine laterale destro
In entrambi casi la sistematica sottostima dei ciclisti da parte dei conducenti degli autoveicoli è all’origine degli ’incidenti. Il ciclista è relativamente lento , poco visibile e vulnerabile rispetto agli utenti “pesanti “ . La sua sicurezza dipende dalle caratteristiche del percorso ma anche , in gran parte dalle sue capacità fisiche, il suo equilibrio , la sua agilità, la rapidità dei suoi riflessi e, molte volte, dalla sua esperienza di saper anticipare il comportamento dei guidatori degli autoveicoli. . In assenza di infrastrutture che consentano la circolazione in sicurezza, nell’approccio tra le zone abitative periferiche e il centro cittadino, l’utente sceglie l’itinerario diretto magari usando , quando ci sono gli ampi marciapiedi perche l’invasione delle auto , specialmente con la sosta al lato della carreggiata, naturale percorso dei ciclisti, ha creato una mancanza di sicurezza che ha contribuito all’incertezza sull’uso del mezzo a due ruote. I bambini costituiscono un gruppo a parte ,meno capaci degli adulti di scegliere il loro itinerario in funzione delle loro capacità hanno bisogno di essere guidati e protetti. I percorsi verso le scuole meritano dunque una attenzione particolare ed i tecnici potrebbero avvalersi dei suggerimenti dei genitori e degli scolari per la scelta di itinerari sicuri.
Queste ragioni inducono a considerare ciclisti e pedoni non solo categorie a rischio per ragioni oggettive , ma anche categorie soggettivamente deboli di fronte alle insidie del traffico .Solo con il supporto di efficaci e diffuse misure di sicurezza si può sperare di ampliare la fascia dei ciclisti urbani . Questi hanno necessità di usufruire di attrezzature per il loro spostamento che siano immediatamente individuabili sia per chi le usa ma anche per chi le deve rispettare con continuità.
E’ da ritenersi , quindi , che offrire al ciclista urbano ( compreso anziani e bambini ) una rete funzionale di piste ciclabili , che consenta di spostarsi nei diversi punti della città in sicurezza sia una condizione essenziale per sviluppare l’abitudine all’uso della bicicletta, un mezzo che occupa poco spazio, non fa rumore , non inquina l’aria. Quanto L’Amministrazione Comunale livornese sta effettuando in tal senso è da considerarsi, pertanto, essenziale e positivo.
Riguardo al casco, qualcuno probabilmente desidera, rendendo il casco obbligatorio ai ciclisti, mettersi in pace con la propria coscienza. E così ancora una volta si cerca un alibi per rinviare la soluzione del problema, che dovrebbe essere quella di mettere al sicuro la mobilità limitando fortemente l’uso delle auto e lo spazio ad esse dedicato. Luciano Chirici

venerdì 4 gennaio 2013

Perchè accanirsi contro le Biciclette? Su ILTIRRENO del 4 gennaio 2013

di Luca Difonzo
Sul Tirreno di oggi (3 gen 2013) il Presidente dell' ACI di Livorno, Franco Pardini, a margine dell'articolo di Mauro Zucchelli sulla sicurezza stradale afferma che: “...non si investe abbastanza sulla viabilità ma si rastrellano tutte le risorse possibili per le piste ciclabili......riempiamo la città di piste ciclabili quasi deserte e ci si dimentica di spendere per strade percorse ogni giorno da migliaia di auto..”. L'ACI non è nuova a questo genere di affermazioni che sembrano avere come unico scopo quello di tentare di far credere che la mobilità debba essere il risultato di una concertazione tra il partito delle auto, quello dei ciclisti, quello dei pedoni e quello del trasporto pubblico. Non ha il minimo senso e lo dico da cittadino che è , come moltissimi altri, contemporaneamente automobilista, ciclista, pedone oltre che socio ACI. Per prima cosa le piste ciclabili sono tutt'altro che deserte, basta guardarsi intorno per accertarsene. In Toscana un abitante su due va in bicicletta e il dato è in continua crescita (invito a leggere il rapporto ufficiale della Regione Toscana sulla mobilità ciclabile e le nuove azioni normative per il suo sviluppo emerse al convegno del 10 dicembre scorso organizzato da FIAB a Livorno). Non solo la Regione Toscana ma tutte le Istituzioni, il Parlamento e la Comunità Europea, i Governi Nazionali, l'Organizzazione Mondiale per la Sanità, solo per fare degli esempi, pongono la mobilità ciclabile e pedonale al centro della necessaria modernizzazione della mobilità urbana, condizione imprescindibile per la riqualificazione delle città ed ineludibile per agire sul numero delle vittime della strada. Investire in strutture destinate all'utenza debole, ciclisti e pedoni, è un dovere di ogni amministratore. Non è la mia associazione (la Federazione Italiana Amici della Bicicletta) a dirlo ma , indirettamente, la stessa ACI nel suo rapporto (ACI-ISTAT) sulla sicurezza stradale aggiornato al 2011! (qui il commento FIAB) In esso si legge che nel decennio 2001-2011 gli automobilisti morti sulle strade si sono ridotti del 56 %, mentre per l'utenza debole il risultato è stato marcatamente meno soddisfacente (-37% pedoni, -13% ciclisti, - 30% motociclisti). I ciclisti morti nel 2011 sono stati 283 contro i 263 del 2010 (unico segmento, tra l'altro che ha visto un aumento), si muore più in bicicletta che sul ciclomotore afferma la stessa ACI. Inoltre la riduzione dei morti in questo decennio è avvenuta soprattutto in campo extra urbano mentre purtroppo quasi niente è cambiato nelle città dove l'80% delle vittime è da ricondurre all'utenza debole. Non sto ovviamente dicendo che non dobbiamo occuparci di ciò che avviene in autostrada e nelle strade extraurbane dove la velocità causa i più gravi incidenti, come ciascuno di noi, vorrei che sia i 388 morti sulle autostrade italiane che i 283 ciclisti deceduti nel 2011 potessero diventare pari a zero nel prossimo rapporto ACI.
Per cercare di portare a zero il numero totale delle vittime della strada (3.860 nel 2011) l'ultima cosa che dobbiamo fare è disprezzare le ciclabili. La prima è invece ricordare a tutti noi automobilisti che si deve guidare con grande prudenza, rispettando rigorosamente i limiti di velocità, su auto in perfetto stato di manutenzione. La seconda che in città si deve andare il più possibile a piedi , in bicicletta e sul mezzo pubblico. La terza che devono aumentare gli interventi sistematici di moderazione del traffico, la creazione di zone 30 e di isole ambientali urbane che in tutta europa vedono la pacifica convivenza tra tutti i sistemi di mobilità. Le città ed il Paese, automobilisti compresi, hanno un vitale bisogno di incrementare esponenzialmente tutte le azioni e le infrastrutture destinate alla sicurezza ed al benessere dell'utenza debole. Da socio ACI gradirei che il mio presidente lavorasse per diffondere la cultura della buona mobilità piuttosto che polemizzare sulla costruzione delle ciclabili.

giovedì 3 gennaio 2013

Groningen

Segnaliamo questo articolo di Valerio Parigi sul sito della FIAB:
"Uitgezonderd", una parola magica?
Si apre una serie di piccoli e grandi reportage focalizzati ogni volta su un aspetto, una soluzione, una certa città europea, una illuminazione appunto per sviluppare la ciclabilità nelle città italiane ...
Siamo nella mitica Groningen in Olanda, dove una parola sembra creare mondi di sogno......continua..